Cambiano le distanze nelle gare iridate femminili. Negli ultimi mondiali Vittoria Guazzini e Niamh Fisher-Black sono diventate campionesse U23 rispettivamente a cronometro e in linea grazie ai loro piazzamenti come migliori U23 all’interno delle prove élite, ma dallo storico mondiale africano del 2025 anche le donne U23 avranno delle gare esclusivamente dedicate a loro, come già accade per gli uomini. Queste gare avranno un chilometraggio che potrà andare dai 110 ai 140 km per quanto riguarda la prova in linea e dai 20 ai 30 per quanto riguarda la crono, costringendo l’UCI a modificare le attuali distanze per le altre prove.
Le gare juniores passeranno dall’attuale chilometraggio tra 60 e 80 km a un chilometraggio tra gli 80 e i 100 per la prova in linea, mentre per questa categoria restano invariate le distanze delle crono, che continueranno a essere tra i 10 e i 15 km. Cambiano invece entrambe le prove élite, con le nuove distanze che si applicheranno anche ai Giochi Olimpici e che passeranno dall’attuale forchetta da 130 a 160 km a una distanza compresa tra i 150 e i 180 km per la prova in linea, mentre le prove contro il tempo avranno un chilometraggio tra i 30 e i 40 km invece delle distanze attuali comprese tra i 20 e i 30 chilometri, anche se l’UCI specifica che nel caso delle crono, sia maschili che femminili, la distanza è subordinata anche al tipo di percorso (tanto è vero che la crono femminile dell’ultima edizione, vinta da Ellen Van Dijk, già superava i 30 chilometri).
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